
I recently visited in Brescia the smashing cathedral of conceptual fashion Penelope, created by the brilliant and vibrant Roberta Valentini. Vibrations meeting themselves as William Burroughs featuring in the shop-windows of boutique, being this year and this month the centenary of his birth, persona immediately making me think about the cut-up (literary technique he created along with the visual artist Brion Gysin, embodied in the marvelous book “The third mind”, which has found a new context in fashion, becoming the theme of “Urban cut-up”, the Fall/Winter 2014-2015 capsule collection by L. Rousseau, young, talented fashion designer). It was sales time, thus I couldn’t enjoy most of choices made by Roberta. Nevertheless it was clear and visible her unique taste and visions I appreciate and share: one for all is Comme des Garçons along with Yohji Yamamoto, Lanvin, Vionnet, Azzedine Alaia, including also contemporary creatives as well as young contemporary creatives as Simone Rainer, Benedetta Bruzziches, Stella Jean and Fausto Puglisi. Fashion and new ideas, as sustainaibility, made concrete by the bags by Carmina Campus, brand created by the pioneer Ilaria Venturini Fendi, promoting the culture of re-use. An amazing interlude has been the visit to Penelope Sposa, bridal boutique which feels like getting married (also for the ones who – like me – are allergic to wedding, as – Domenico Modugno sang – “it does not bind a dream by a contract”). Here I also ran into a very beautiful, future spouse who was choosing her dress and was dressed by Penelope from the head to feet. Minimalism, conceptual elegance, sophistication and refinement, those are the alchemies of Penelope. A temple to visit and come back. I will come back soon to enjoy the companion of Roberta, her assertive individuality and wisdom I love and celebrate and hopefully also to see her hidden treasures, her rich fashion archives, a genuine fashion encyclopedia of conceptual fashion, source of culture and precious suggestions.
PENELOPE: QUANDO LA MODA É CULTURA E UNO STILE DI VITA

Ho recentemente fatto visita a Brescia alla formidabile cattedrale di moda concettuale Penelope, creata dalla brillante e vibrante Roberta Valentini. Vibrazioni che si incontrano come William Burroughs, protagonista delle vetrine della boutique, il cui centenario ricorre quest’ anno, personaggio che mi fa subito pensare al cut-up (tecnica letteraria da lui creata unitamente all’ artista Brion Gysin, racchiusa nel meraviglioso libro “The third mind”, che ha trovato un nuovo contesto nella moda, divenendo il tema di “Urban cut-up”, la collezione capsule autunno/inverno 2014-2015 di L. Rousseau, giovane e talentuosa fashion designer). Era tempo di saldi, sicché non ho potuto apprezzare la maggior parte delle scelte effettuate da Roberta. Ciònondimeno era chiaro e visibile il suo gusto unico e le visioni che anche io apprezzo e condivido: uno su tutti Comme des Garçons insieme a Yohji Yamamoto, Lanvin, Vionnet, Azzedine Alaia come anche giovani creativi contemporanei quali Simone Rainer, Benedetta Bruzziches, Stella Jean e Fausto Puglisi. Moda e nuove idee come la sostenibilità, concretizzata nelle borse di Carmina Campus, brand creato dalla pionieristica Ilaria Venturini Fendi che promuove la cultura del riuso. Uno splendido interludio è stato la visita a Penelope Sposa, boutique di abiti da sposa che fa venir voglia di sposarsi (anche a coloro che – come me – sono allergici al matrimonio, poiché – come cantava Domenico Modugno – “con un contratto non si lega un sogno”). Ivi mi sono imbattuta in una futura sposa, bellissima, che stava scegliendo il proprio abito da sposa vestita da Penelope dalla testa ai piedi. Minimalismo, eleganza concettuale, sofisticazione e raffinatezza, queste sono le alchimie di Penelope. Un tempio da visitare e in cui tornare. Ritornerò presto per godere della compagnia di Roberta, della sua assertiva individualità e saggezza che amo e celebro e sperabilmente anche per vedere i suoi tesori nascosti, il suo ricco archivio, un’ autentica enciclopedia di moda concettuale, risorsa di cultura e preziose visioni.




























Leave a Reply