
It will be opened on 20th December 2014, 6:30 pm, in Parma at the Salone delle Scuderie of Palazzo della Pilotta “Black fire: matter and structure around and after Burri”, exhibition which will be held from 21st December 2014 to 29th March 2015, curated by Arturo Carlo Quintavalle, organized by the Parma University’s Centre and Archive of Communication Studies(CSAC), which got as a gift “Cellotex“, a work he made of whose geometry embodies its core. Art in its many disciplines and photography joins to explore the poetry of celebrated artist Alberto Burri, required act, recurring on 2015 the centenary of his birth. This exhibition arises from a question on Burri and his work, asked during the last two years to contemporary artists – as Bruno Ceccobelli and Nunzio, Mimmo Paladino and Luca Pignatelli, Marcello Jori and Alberto Ghinzani, Pino Pinelli and Giuseppe Maraniello, Giuseppe Spagnulo and Emilio Isgrò, Attilio Forgioli and Mario Raciti, Medhat Shafik and Franco Guerzoni, Luiso Sturla and Renato Boero, Raimondo Sirotti and Davide Benati, Concetto Pozzati and Enzo Esposito, Gianluigi Colin and William Xerra – who answered by presenting works connected to the work of this famous master and using words to explain the connection existing between the works they made and the masterpieces by Burri, impressed also in the catalogue “Around Burri” (Skira Editions, 35. 00 Euros) by Gloria Bianchino, Maria Pia Bianchi and Carlo Arturo Quintavalle. The wide exhibition path, made of 172 works, is focused on two themes communicating between themselves: the search in terms of matter and structure that featured in the artistic path of Burri. The first theme, concerning the matter, is told by other relevant works by Lucio Fontana, Gastone Novelli, Toti Scialoja, Colla, Ballocco, Guerrini, Tavernari and Spinosa, Pierluca and Morlotti, Mandelli and Bendini, Arnaldo Pomodoro and Zauli, Mattioli and Padova, Zoni, Lavagnino and Ruggeri, Olivieri and Vago, Guenzi and Carrino, Ferrari, Repetto, Chighine. Instead the second theme, regarding the structure, is explored through the works by Perilli, Pardi, Garau, Toti Scialoja, Joe Tilson, Louise Nevelson, Nancy Martin. The photography, as the one by Aurelio Amendola from which the name of exhibition arises along with works by Nino Migliori, Mimmo Jodice, Giovanni Chiaramonte, Mario Cresci, Brigitte Niedermair and Gianni Pezzani is a relevant feature A not to be missed happening to celebrate the work of a legendary artist.
LA OPENING DI “FUOCO NERO: MATERIA & STRUTTURA INTORNO E DOPO BURRI” AL PALAZZO DELLA PILOTTA DI PARMA

Aurelio Amendola shooting Alberto Burri who makes “Cellotex”( Città di Castello, 1976)
Sarà inaugurata il 20 dicembre 2014, alle ore 18:30, a Parma presso il Salone delle Scuderie del Palazzo della Pilotta “Fuoco nero: materia e struttura intorno e dopo Burri”, mostra che si terrà dal 21 dicembre 2014 al 29 marzo 2015, curata da Arturo Carlo Quintavalle, organizzata dal Centro e Archivio di Studi di Comunicazione (CSAC) dell’ Università di Parma, che ha ricevuto in dono “Cellotex”, una sua opera la cui geometria racchiude in sé il cuore della stessa. L’ arte nelle sue svariate discipline e la fotografia si uniscono per esplorare la poetica del celebre artista Alberto Burri, atto dovuto, ricorrendo nel 2015 il centenario della sua nascita. Questa mostra nasce da una domanda su Burri e il suo lavoro, fatta negli ultimi due anni a artisti contemporanei – quali Bruno Ceccobelli e Nunzio, Mimmo Paladino e Luca Pignatelli, Marcello Jori e Alberto Ghinzani, Pino Pinelli e Giuseppe Maraniello, Giuseppe Spagnulo e Emilio Isgrò, Attilio Forgioli e Mario Raciti, Medhat Shafik e Franco Guerzoni, Luiso Sturla e Renato Boero, Raimondo Sirotti e Davide Benati, Concetto Pozzati ed Enzo Esposito, Gianluigi Colin e William Xerra – che hanno risposto presentando lavori collegati all’ opera di questo famoso maestro e avvalendosi di parole per spiegare il legame esistente tra le loro opere e i capolavori di Burri, impresse anche nel catalogo “Intorno a Burri” (Skira, 35. 00 Euro) di Gloria Bianchino, Maria Pia Bianchi e Carlo Arturo Quintavalle. L’ ampio percorso espositivo, composto di 172 opere, è incentrato su due temi che comunicano tra di loro: la ricerca in termini di materia e struttura che è stata protagonista del percorso artistico di Burri. Il primo tema, inerente la materia, è raccontato da altre rilevanti opere di Lucio Fontana, Gastone Novelli, Toti Scialoja, Colla, Ballocco, Guerrini, Tavernari e Spinosa, Pierluca e Morlotti, Mandelli e Bendini, Arnaldo Pomodoro e Zauli, Mattioli e Padova, Zoni, Lavagnino e Ruggeri, Olivieri e Vago, Guenzi e Carrino, Ferrari, Repetto, Chighine. Il secondo tema, che invece riguarda la struttura, è esplorato attraverso le opere di Perilli, Pardi, Garau, Toti Scialoja, Joe Tilson, Louise Nevelson, Nancy Martin. La fotografia, come quella di Aurelio Amendola da cui deriva il nome della mostra unitamente alle opere di Nino Migliori, Mimmo Jodice, Giovanni Chiaramonte, Mario Cresci, Brigitte Niedermair e Gianni Pezzani è una presenza significativa. Un evento imperdibile per celebrare il lavoro di un artista leggendario.


Leave a Reply